Google ricorda ai propri utenti che il servizio Google Public DNS, lanciato nel dicembre del 2009, continua a servire le richieste di una enorme community di persone, le quali stanno affidando la propria navigazione ai server del gruppo per fare in modo che la navigazione di tutti i giorni essere più rapida e performante.
Complessivamente sono 70 miliardi le richieste registrate dai server del gruppo ogni singolo giorno: su questa cifra è possibile misurare il grado di attività che gli utenti compiono inconsapevolmente url dopo url, sito dopo sito: ogni volta che si digita un indirizzo, infatti, il server DNS richiamato dal browser traduce l’url in un numero IP e tramite quest’ultimo contatta il server di destinazione da cui richiamare le pagine desiderate. C’è chi adopera i DNS offerti dal proprio provider, chi OpenDNS e chi infine i DNS di Google: le richieste inviate da questi ultimi vengono gestite dal gruppo sulla base del principio per cui la rete debba essere quanto più veloce possibile (la proposta “edns-client-subnet” è già stata supportata anche da altre soluzioni, OpenDNS inclusa, ed è in discussione presso la Internet Engineering Task Force per divenire uno standard del settore).
Chi intende aderire all’offerta Google può semplicemente impostare la propria connessione sulla base dei seguenti parametri:
-
IPv4
- 8.8.8.8
- 8.8.4.4
-
IPv6
- 2001:4860:4860::8888
- 2001:4860:4860::8844
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