The Pirate Bay, il famosissimo aggregatore di torrent, è passato dalla gestione dei file torrent dal proprio server ai più sicuri ed anonimi magnet link. Lo switch off, che dovrebbe concludersi entro la fine di febbraio, pensionerà definitivamente il vecchio sistema basato sui classici URL. La novità sostanziale apportata da questi magnet link è che, rispetto ai link classici, questi non contengono informazioni sulla destinazione di una risorsa, ma solo del contenuto del file, riducendo considerevolmete le dimensioni dei torrent. A questo punto toccherà poi al client, come BitTorrent o UTorrent, utilizzare i dati per localizzare il contenuto del file.
Il lifting che questo nuovo sistema apporterà al carico del sito è decisamente importante, al punto che tutti i magnet link dei torrent presenti sul database di The Pirate Bay, che sono ben 1.643.194, raggiungerano una dimensione di soli 90MB. Anche se la Baia ha dichiarato di gestire più di 4 milioni di torrent, molti sono condivisi con altri tracker e non è quindi indispensabile farne un backup intero.
Gli internauti che temono la scomparsa di The Pirate Bay, anche alla luce dei recenti avvenimenti legati al caso Megaupload e le nuove manovre legali dei governi come SOPA, PIPA e ACTA, possono teoricamente dormire sonni tranquilli. Con 90 MB a disposizione, un utente particolarmente allarmista potrebbe effettuare costantemente il backup del sito. Inoltre, visto che in molti paesi l’accesso alla Baia è stato bloccato, potranno nascere in maniera molto più rapida ed esponenziale i siti mirror, che consentano a tutti di poter usufruire di The Pirate Bay.
La sfida della Baia alle autorità è pertanto tecnologica prima ancora che legale. E pesa appena 90 MB.
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