Ha scelto l’Europa, Amsterdam, per il suo primo keynote il nuovo Ceo di Rim, Thorsten Heins, tedesco di nascita che ha cercato di conquistarsi subito la platea dichiarando di sentirsi a casa nel Vecchio Continente. Il DevCon,
l’incontro con gli sviluppatori su piattaforma BlackBerry, si è tenuto
per la prima volta in Europa e non è certamente un caso.
Lo speech di Heins e, soprattutto, quello del responsabile delle relazioni con gli sviluppatori, Alec Saunders ha
dato un assaggio del nuovo percorso comunicativo che l’azienda canadese
ha bisogno di intraprendere per sperare di poter tornare ai fasti di un
tempo nel Nuovo Mondo e per continuare a crescere in Europa e nei paesi
emergenti.
L’azienda canadese dimostra di aver compreso perfettamente che, oltre ai
prodotti, un ruolo fondamentale nella ripresa l’avrà l’ecosistema degli
sviluppatori. Per questo c’è bisogno di comunicare, a loro, e al
mercato qualche buona notizia.
Ai 2mila partecipanti Saunders ha dichiarato che il BlackBerry App World
conta ora più di 60mila applicazioni, 3 volte tanto quanto ne contava
un anno fa, anche se il divario con gli store di Android e iOS è ancora
molto ampio.
E se l’App World ha registrato circa 2 miliardi di download in totale
(174 milioni al mese e 6 al giorno), il market di Android per contro
registra più di 11 miliardi di download in totale e l’iTunes App Store
15 miliardi. Ma le cose cambiano se si parla di profittabilità.
Secondo Saunders le applicazioni per BlackBerry generano circa il 40% di
profitto rispetto a quelle per Android, questo perché nell’App World
sono disponibili più applicazioni a pagamento rispetto al mercato
Android. Il fatto, poi, di poter caricare il costo dell’applicazione sul
conto telefonico, ha osservato Saunders, aiuta ulteriormente il
business degli sviluppatori.
Ancora, secondo uno studio il 13% degli sviluppatori su BlackBerry hanno
fatturato più di 100mila dollari derivanti dall’App World, una
percentuale più alta rispetto alla concorrenza.
Oltre alle prospettive di guadagno anche un altro motivo potrebbe
spingere gli sviluppatori a fare un pensierino alle nuove piattaforme
PlayBook Os 2.0 e BlackBerry 10 e si chiama Qt. Rim ha annunciato che
supporterà il framework di sviluppo che per anni è stato il pane
quotidiano degli sviluppatori Nokia su piattaforma Symbian, Maemo e
MeeGo.
Queste realtà in questo momento sono orfane e Rim gli strizza volentieri
l’occhio, così come Microsoft. E i conti tornano: Rim pensa all’Europa,
ex feudo di Nokia, come terreno fertile in cui attecchire, Microsoft
permettendo.
A chiudere il cerchio c’è il fatto che sul nuovo sistema operativo per
PlayBook, disponibile entro questo mese, potranno girare in emulazione
applicativi Android fornendo agli sviluppatori un’ulteriore fonte di
guadagno.
Infine, le applicazioni sviluppate nativamente per PlayBook 2.0 saranno
compatibili per BlackBerry 10, in arrivo entro la fine dell’anno.
Insomma, segnali di ripresa di fiducia da Rim, in attesa dei dati
oggettivi sul venduto
Che dire..... si potrebbe iniziare a fare App per BlackBerry :)
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