martedì 14 febbraio 2012
Anche Zuckerberg può essere licenziato
Grazie ai documenti consegnati dai vertici di Facebook alla SEC per spalancare le porte della Borsa di New York giungono nuovi dettagli circa la posizione di Mark Zuckerberg all’interno dell’organigramma societario. Benché il CEO e fondatore del social network più famoso al mondo detenga ampio potere all’interno dell’azienda, la sua poltrona potrebbe diventare instabile da un giorno all’altro a causa del contratto siglato dallo stesso Zuckerberg.
Secondo quanto riportato da First Post, infatti, Zuckerberg potrebbe essere licenziato in qualunque momento, per qualsiasi ragione ed anche qualora non vi siano solide motivazioni a spingere gli altri membri del consiglio di amministrazione ad una simile decisione. Allo stesso modo il giovane ex studente di Harvard si riserva il diritto di abbandonare il progetto secondo la propria volontà, in qualsiasi momento. La presenza di Zuckerberg alla scrivania più importante del social network, insomma, è fortemente legata sia alla volontà dello stesso fondatore di Facebook che degli altri azionisti.
Il contratto che lega quest’ultimo alla propria creatura, del resto, contiene una lunga serie di clausole che impongono fermi paletti al suo modus operandi. Zuckerberg, ad esempio, non può in alcun modo essere legato, in maniera diretta oppure indiretta, a progetti che hanno come obiettivo quello di sfidare Facebook: il fondatore del portale social più gettonato del Web, dunque, non potrà quindi tuffarsi in progetti appartenenti allo stesso settore a causa del proprio contratto. Quest’ultimo, del resto, gli consente di ottenere uno stipendio base da 500 mila dollari l’anno più bonus ed una poltrona di prima fila in una delle aziende più attive nel Web odierno.
Simili clausole figurano anche all’interno dei contratti di altri pezzi grossi del quartier generale di Menlo Park. La COO Sheryl Sandberg, ad esempio, può essere licenziata oppure può decidere di abbandonare Facebook allo stesso modo di Zuckerberg, ma a differenza di quest’ultimo riceverà un compenso economico per i servizi prestati all’azienda.
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