mercoledì 22 febbraio 2012

SMS al capolinea: la caduta di un impero


A causa dei numerosi sistemi di chat online a costo zero, il tradizionale SMS sta perdendo sempre più il suo ruolo di leader della messaggistica veloce.
Secondo un rapporto della società d’analisi di mercato Ovum, che ha studiato attentamente l’utilizzo globale di applicazioni come WhatsApp, Blackberry Messenger e la chat di Facebook, la situazione del vecchio “Short Message Service” è piuttosto grave e per uscirne gli operatori mobili dovranno collaborare alacremente per sfidare ad armi pari i giganti della comunicazione web.
Sempre stando alle stime della ricerca Ovum, gli operatori di tutto il mondo avrebbero visto calare di 13,9 miliardi di dollari il proprio fatturato a causa dell’utilizzo di servizi di messaggistica IP-based, il che equivarrebbe a circa il 9% del loro fatturato totale. Ovum ha dichiarato inoltre che, nel 2010, il calo registrato era stato più basso: 8.7 miliardi di dollari. L’incedere della rivoluzione mobile e la sempre più capillare presenza degli smartphone non può che accelerare tale percorso: con il traffico dati sempre più disponibile nelle mani degli utenti, l’SMS diventa uno strumento sempre meno conveniente e sempre meno accettabile poiché limitato, oneroso e vincolante.
Senza considerare i servizi vocali, SMS ed MMS sono attualmente le principali fonti di reddito degli operatori telefonici. Oramai i consumatori....... CONTINUA

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