martedì 21 febbraio 2012

Kim Dotcom è stato rilasciato su cauzione


Dopo una prima richiesta (respinta) ed un primo appello (respinto), Kim Dotcom è riuscito ad ottenere la libertà su cauzione. Colui il quale è stato il protagonista dell’epopea Megaupload, è stato arrestato presso la sua sfarzosa casa in Nuova Zelanda e da allora è agli arresti in attesa di poter discutere la propria posizione in tribunale.
Megaupload
La libertà su cauzione era stata concessa ai suoi compagni d’avventura, ma non a Kim Dotcom: il timore che potesse nascondere importanti capitali o risorse a cui attingere per fuggire all’estero, ove l’estradizione non avrebbe potuto colpirlo, aveva suggerito infatti alle autorità di mettere in campo tutte le precauzioni necessarie al fine di evitare la fuga. A sorpresa la libertà è stata ora concessa in virtù del fatto che la North Sore District Court ha ritenuto non proporzionata la detenzione in questa fase sulla base delle limitate possibilità di fuggire all’estero: tutti i beni dell’imputato sono infatti sotto sequestro e non si ravvisano pertanto gli estremi per procrastinare ulteriormente le misure di garanzia intraprese.


Kim Dotcom risiederà nella residenza presso il quale era stato prelevato e non potrà allontanarsi per più di 80 km dall’abitazione: non potrà accedere ad internet e sarà controllato a distanza affinché non possa sfruttare i suoi conti all’estero (oggi apparentemente vuoti) ed i suoi passaporti (uno dei quali gli era stato trovato in una borsa durante l’arresto, pronto probabilmente ad una improvvisata via di fuga in extremis).
Tramite il suo legale, l’imputato ha fatto sapere soltanto di essere estremamente “sollevato” per la possibilità di ricongiungersi alla famiglia. Nel mese di marzo si terrà una prima udienza in videoconferenza, in preparazione del mese di agosto quando il proprietario di Megaupload e Megavideo dovrà difendersi dalla volontà degli Stati Uniti di procedere con l’estradizione: in quella partita Kim Dotcom si giocherà gran parte del proprio futuro.

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