venerdì 24 febbraio 2012

Così funziona la censura su Facebook


Quante volte su Facebook accade che un contenuto venga rimosso, senza lecita motivazione apparente? Da oggi si può capire, e senza troppo sforzo, in che casistica di violazione si è finiti e, non ultimo, il livello di censura in cui ci si imbatterà. È infatti trapelato online un documento riservato di 17 pagine e stilato da oDesk, società di moderazione assoldata da Facebook, con tutte le linee guida per la community.
A nulla è servito il marchio “confidenziale”: una volta apparso online su Gawker il file è diventato di dominio pubblico. E si scopre, così, come l’intento del social network sia quello di diventare un parco giochi della felicità, dove nudità, abusi, insulti, opinioni maligne siano epurati. Un po’ come succede per Apple sul suo iOS, dove i contenuti in odor di malizia vengono opportunamente eliminati.
Sono 9 le categorie censurabili su Facebook, a loro volta suddivise in altre sottocategorie: “Sesso e Nudità”, “Uso illegale di droghe”, “Furto, vandalismo e frodi”, “Messaggi d’odio”, “Immagini forti”, “Blocco degli IP”, “Automutilazione”, “Bullismo e assalto”, “Minacce credibili”.
Fra le indicazioni, si ritrovano dei cult ormai ben noti di Facebook, come il divieto di pubblicare immagini di allattamento, soprattutto quando i capezzoli sono in bella mostra. Una norma [....] CONTINUA

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