sabato 11 febbraio 2012

Kodak, l’ultima fotografia

Kodak chiude i ponti con la produzione di macchine fotografiche e videocamere: l'impero crolla sotto la pressione del processo fallimentare.


Un’ultima fotografia e poi l’addio: Kodak ha annunciato che, in conseguenza del processo fallimentare a cui sta andando incontro, si trova costretta a dire addio al mercato che ha reso celebre il marchio in tutto il mondo. Fotocamere e videocamere sono soltanto un bel ricordo disseminato in miliardi di fotografie sparse nei cassetti e nelle cornici in tutto il mondo.
Spiega il gruppo con comunicato ufficiale:
Come risultato del proprio costante processo di revisione strategica e nell’intento di generare una profittabilità sostenibile mediante le proprie linee di prodotto di maggior rilievo, Eastman Kodak Company ha annunciato oggi l’intenzione di uscire gradualmente dal mercato dei dispositivi “capture” (tra cui fotocamere digitali, videocamere tascabili e cornici digitali), nella prima metà del 2012. Kodak amplierà però, il programma di “licensing” del proprio marchio, cercando nuovi licenziatari per le proprie fotocamere. In seguito a tale decisione, il settore consumer di Kodak includerà soluzioni di stampa fotografica a livello retail e online nonchè soluzioni di stampa inkjet desktop.
Oltre ad assicurare la prosecuzione dei servizi, delle garanzie e dei contratti in essere, Kodak comunica inoltre come parti del gruppo rimangano attualmente attive, snocciolando così i residui di un impero che si è sbriciolato sotto i colpi dell’innovazione e nell’incapacità di convertire i vecchi successi in nuove opportunità.
Kodak d’ora in poi sarà:
  • chioschi fotografici e drylab per la vendita al dettaglio
  • stampanti consumer a getto d’inchiostro
  • app per Facebook
  • Kodak Gallery
  • accessori e batterie per fotocamere Kodak già sul mercato
  • dispositivi tradizionali di acquisizione su pellicola e su carta fotografica

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